Restauro giardini storici

Restauro giardini storici


Quando si restaura un giardino storico si ha la possibilità di prendersi cura di un capolavoro d'arte e natura, restituendogli leggibilità e bellezza di un tempo.


In questi luoghi si possono incontrare alberi storici e monumentali di grande valore e bellezza che richiedono attente e specifiche modalità di valutazione e di gestione per garantirne la tutela e la conservazione del tempo.


Restauro del giardino storico della Fondazione Magnani - Rocca

La Fondazione Magnani-Rocca è una delle più importanti istituzioni culturali in Italia per l’eccezionalità della Collezione permanente, per la rilevanza delle mostre che organizza ogni anno e per le prestigiose collaborazioni con i principali musei di tutto il mondo. La Villa dei Capolavori, a pochi chilometri dalla città di Parma, è sede della Fondazione Magnani-Rocca ed è considerata uno dei musei più attivi del panorama culturale italiano.


Nell'ambito delle opere di restauro del Giardino storico della Fondazione Magnani Rocca stanziate con i fondi del PNRR, e che vedranno la loro conclusione a marzo 2025, mi occuperò di progettare il nuovo disegno paesaggistico del parco e gli interventi di cura delle alberature storiche.



Ad oggi, con un’estensione di dodici ettari il Parco Romantico della Fondazione Magnani Rocca ricalca il modello all’inglese, caratterizzato da una distribuzione irregolare delle masse vegetali, spesso alternate da ampi spazi erbosi.

 La presenza di arboreti, alberi monumentali solitari e vegetazione arbustiva spesso spontanea conferisce al parco un valore estetico che si basa in gran parte sulla varietà delle forme, e gli dona un aspetto che riflette tanto l’armonia del parco all’inglese quanto il fascino della natura selvatica. Ulteriore elemento di varietà paesaggistica è l’area del giardino formale all’italiana con le siepi in bosso.


L’assetto attuale del parco è stato impostato quasi interamente all’inizio dell’Ot­tocento, quando una grotta e un laghetto artificiali contribuivano a donargli un aspetto alquanto differente dall’attuale, il laghetto, di cui si era conservato l’invaso, è stato recentemente ripristinato.

Nel parco sono presenti una quarantina di specie arboree e arbustive, di cui la maggior parte è costituita da specie ad alto fusto; predominano specie esotiche, introdotte per il loro valore ornamentale. È da segnalare la presenza di alcuni esemplari arborei monumentali, come Cedrus atlantica, Cedrus libani, Sequoia sempervirens, Quercus robur, Platanus hybrida.


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