Un lavoro che nasce da una passione...



La natura è da sempre  il mio punto di riferimento.


Fin da bambina, tutto ciò che apparteneva alla natura mi affascinava.
Per convincermi ad andare dal dentista, mia madre mi prometteva libri su piante e animali. Passavo i pomeriggi d’estate nei prati, inseguendo farfalle e osservando da vicino la vita che mi circondava. Da quella curiosità è nato il mio percorso.


Ho studiato all’Istituto Tecnico Agrario “Bocchialini” di Parma, dove ho scoperto il mondo della fitopatologia e della coltivazione delle piante. Poi la laurea con lode in Agraria all’Università Cattolica di Piacenza, specializzandomi nella
difesa ecocompatibile delle colture.

Il mio primo lavoro nel settore fitoiatrico era esattamente quello che avevo sempre voluto.  Ma sentivo che mancava qualcosa.
Così ho scelto di ampliare il mio sguardo: una seconda laurea in Verde ornamentale e tutela del paesaggio all’Università di Bologna, per occuparmi non solo di piante, ma degli spazi in cui vivono — e in cui viviamo anche noi.


Da questa evoluzione personale e professionale è nato àrbora.  Uno studio che unisce competenze diverse, ma una visione comune: progettare e curare il verde in modo consapevole, funzionale e creativo.


Non ho mai smesso di imparare.


Viaggio per visitare giardini storici e contemporanei e in ogni città torno a casa con libri su giardinaggio, permacultura e garden design.


Nel 2020 è arrivata Agata e con lei una nuova prospettiva. Essere madre ha arricchito il mio modo di vivere la natura: oggi esploro il verde anche attraverso i suoi occhi, tra giardini, parchi gioco e momenti di semplice meraviglia


Cosa mi propongo nel mio lavoro?


Ispirare le persone a vivere in armonia con la natura e i suoi ritmi per una vita più autentica e più sana.